Il Sindaco Demetrio Arena "ha messo il suo mandato nelle mani della Patrona" (21 maggio 2011)

"Sabato sarò a Palazzo San Giorgio. Ma prima di entrare al Comune - così nell’articolo di Pino Toscano sulla Gazzetta del Sud del 20 maggio u.s., riportando le parole del neo Sindaco - farò quello che ho sempre fatto nei momenti più delicati della mia vita: andrò a pregare la Patrona. E metterò il mandato di sindaco nelle sue mani".

E puntuale si è presentato alla Basilica dell’Eremo dei Cappuccini, intorno alle ore 11.00, accompagnato dalla sua signora e con un bel fascio di rose bianche.

Ad accoglierlo il superiore e parroco padre Giuseppe Sinopoli, al quale ha confidato con visibile emozione di essere anche lui portarore della Vara. Lo avevano preceduto il Presidente dell’Associazione dei Portatori Gaetano Surace con i soci Mimmo Melidona e Nino Riggio. 


Offerti i fiori e sostato in preghiera davanti alla venerata Immagine della Consolatrice, il padre Giuseppe ha fatto loro dono due coroncine del rosario, una Immagine della Madonna in formato gigante ed una biografia del ven. padre Gesualdo Malacrinò da Reggio, con la seguente dedica: " Il Ven. padre Gesualdo, follemente innamorato di Maria, Madre della Consolazione, l’accompagni nel suo quotidiano servizio tutto dedito al bene comune e alla rinascita dello splendore ambientale e strutturale della Città, sotto lo sguardo tenero della Patrona e Protettrice, alla quale, con venerazione e abbandono filiale, ha voluto affidare il suo delicato e impegnativo mandato. Con francescana stima e gratitudine".

Prima di lasciare la Basilica, si è nuovamente raccolto in preghiera assieme alla sua consorte e ha scritto sul registro dei devoti l’invocazione orazionale alla Vergine perché lo aiuti "a dare tutto il meglio di sè per la città di Reggio Calabria".
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".