27/12/2013
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (2014): Messaggio di p. Giuseppe Morosini
 
                                                      
                                       Mons. Giuseppe Fiorini Morosini
                                Arcivescovo Metropolita di Reggio Cal.-Bova

Prot. n° 252/A/13

                                                                                 Reggio Calabria, 20 dicembre 2013

Fratelli carissimi,

il 19 gennaio 2014 si celebrerà la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, esattamente a un secolo da quando nel 1914 San Pio X, scosso dall’emigrazione all’estero di oltre sei milioni di italiani dall’inizio del ‘900, decise di indire per tutta l’Italia una giornata annuale di preghiere a sostegno spirituale, morale e, per quanto possibile, materiale di questa fiumana incontenibile di nostri fratelli, che si riversava in Europa e soprattutto in America.

A cent’anni di distanza, mentre l’esodo dei nostri connazionali non si è ancora arrestato, anzi ha ripreso vigore ai nostri giorni a causa dell’acuta crisi di lavoro, assistiamo in questi ultimi decenni a un imponente flusso di immigrati dai Paesi più poveri e dissestati, dove si lotta per la sopravvivenza, e dai Paesi tormentati da guerre e lotte intestine, da persecuzioni e da regimi tirannici, che reprimono le più elementari libertà e mettono a rischio la vita. Abbiamo sotto i nostri occhi il triste spettacolo di tanti barconi che affrontano pericolosamente il Mediterraneo per approdare col loro carico umano anche di tante donne e bambini nei piccoli porti della Sicilia come pure della Calabria. La giornata pertanto, che agli inizi era dedicata agli emigrati italiani, si è trasformata in Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.

Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata del 2014, che ha per titolo: “Migranti e Rifugiati: per un mondo migliore”, ci esorta a metterci a fianco di questi fratelli, sottoposti a tante prove e sofferenze, con profondo senso di partecipazione umana e cristiana, e ci invita anche a guardare con fiducia alle tante potenziali ricchezze e risorse delle quali le migrazioni sono portatrici, se saggiamente gestite e generosamente accolte. E ciò dipende anche da noi.

Chiedo perciò a tutte le parrocchie e comunità cristiane dell’Arcidiocesi di dare a questa giornata il dovuto rilievo, anche servendosi dei sussidi che verranno inviati. Le offerte raccolte i Chiesa in questa domenica sono destinate allo scopo.

Nella fiducia che  a questa Giornata, in cui celebrerò l’Eucaristia nella Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in S. Agostino, sia dato in tutte le parrocchie il dovuto rilievo, saluto e benedico cordialmente,

                                                                             
+ p. Giuseppe
                                                                           Vostro Vescovo
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".