Prima Comunione (24 Maggio 2009)

“Quel pezzo di pane e quelle gocce di vino…”
Diciannove bambini, accompagnati dai loro genitori, si sono seduti per la prima volta alla Mensa di Gesù per accoglierlo nei segni sacramentali dell’Eucaristia. Più che mai vivi e palpitanti i loro volti, il cui candore veniva esaltato dall’abitino bianco e uniforme, per significare il segno della grazia e l’uguale dignità davanti a Dio e davanti agli uomini.

A questo grande appuntamento sono arrivati con la premurosa e vigile presenza dei catechisti e quella “discreta” e “compiaciuta” di mamma e papà, condividendo l’itinerario formativo e partecipando, oltre, che alla liturgia festiva e dei tempi forti, anche ai loro momenti specifici di preghiera, di scoperta, di ricerca, di confronto e di giocosa allegria, imparando, sull’esempio di Gesù e di Maria, a vivere nell’amore di Dio e dei fratelli, rispondendo con pronta semplicità e generosità quando si è chiamati.

Ed ora eccoli questi prediletti di Gesù seduti, con negli occhi l’emozione più intensa e più gioiosa, attorno alla Mensa della Parola e del Pane ansiosi di accogliere, per la prima volta nel loro cuore, il loro tanto desiderato amico e goderselo con tutta l’effusione dello Spirito.

“Gesù per la sua presenza tra noi non ha scelto una pietra preziosa o delle cose rare e costose: ha scelto il pane e il vino, le cose più semplici, che non mancano nemmeno nelle famiglie dei più poveri. Ma in quel pezzo di pane e in quelle gocce di vino si rende presente Gesù, il Figlio di Dio” (Stefano Torrisi).

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bellissimo incontro.
L’itinerario di fede dei bambini alla Prima Comunione è stato animato dalle catechiste Caterina Pellicanò e Rosanna Melissari, mentre la cerimonia liturgica è stata preparata dal diac. Pasquale Cuzzilla assieme al gruppo delle catechiste.
(Le foto sono state realizzate e benevolmente concesse da Foto Graf Studio Fulvia Neri)
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".