Portaci sul tuo mantello

Portaci, Fra Gesualdo, sul tuo mantello
e nelle acque tempestose della vita
anche noi con la mano nella tua
avremo il cuore in festa!


Prima della luce del mattino
tu eri già davanti al tuo Signore
chiedendo grazia e consolazione
per i tuoi fratelli in difficoltà.

Fino a tarda notte rimanevi
a vegliar con l’adorata mamma,
sui volti affrancati di tutti i poveri
e gli occhi piangenti degli orfani.

Con cuore tenero di padre
sei andato a cercare i peccatori
e con lacrime di commozione
li hai fatto rinascere alla grazia.

Con olio e con buon vino
hai unto le atroci ferite degli oppressi
nel triste e orribile terremoto
ti sei fatto angelo di carità.

Carezze e sorrisi
hai dato ai malati ed ai carcerati
agli emarginati e alle vedove
hai aperto cieli di speranza.

Di pace e perdono
hai cosparso le strade dell’ odio e della guerra
sull’ esempio di colui che ci ama
fino a dar se stesso con la Madre.

Hai spezzato la parola in terra
con grande fervore ed abbondanza
or dal cielo continui ad impetrare
su noi tutti grazie e miracoli.

                                                         fra giuseppe sinopoli (testo)
                                                         luigi miriello (musica)
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".