Giovedì Santo: "Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue...".
Il desiderio di Gesù è “stare” con i suoi, cioè condividere la sua vita, “diventare” la loro vita. Ovviamente ciò è possibile se si apre il cuore e se anche il cuore “arde” dal desiderio di stare con Gesù, di fare spazio alla sua presenza e al suo dono di amore. Egli vuole dar da mangiare la sua vita: “Questo è il mio corpo, spezzato per voi”; “questo è il mio sangue, sparso per voi”.
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Giovedì Santo: In coena Domini
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"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".