Le vetrate Dalles

Sono una sinfonia di colori
che avvolge il fedele
e il pellegrino, quasi
inavvertitamente,
rapendolo nell’oasi
del raccoglimento
orazionale
e della contemplazione.

Oltre a rendere più pregiato il decoro del Tempio mariano, le vetrate Dalles effondono mistiche e discrete penombre, ottimizzando la sensazione dell’accoglienza e il piacere di “stare” con Dio e con Maria.





Esse si pongono come un materno abbraccio di Colei che il cuore ama e lo sguardo cerca, per un sussurro di consolazione o un’emozione tenera di rigenerante speranza, soprattutto quando lo spirito o la carne "urlano" di dolore o di "abbandono".





Autore di questi poderosi pannelli, offerti dalla carità devozionale di alcuni fedeli, è il famoso artista cappuccino padre Ugolino da Belluno, il cui zelo artistico, come segno di ministero apostolico, ha sicuramente inciso nella realizzazione di questa sinfonia di colori, le cui note allettano il cuore di chi si lascia pervadere dal silenzio di questo antico e sempre attuale “eremo” di “beata solitudo”.

"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".