Mese di Luglio

01 - Il bene del cristiano non è in terra, ma in Cristo.

02 - Il cristiano non nel mondo, e non nel senso vuole la sua felicità, la vuole anzi
       unicamente nel solo Dio.

03 - Il demonio cerca con sue ingannevoli lusinghe rovesciare quanto pretende
       una povera anima per assicurarsi la sua salute.

04 - Il fine per cui ci siamo fatti religiosi fu di morire a noi stessi per poter vivere a Dio.

05 - Il fine per cui fummo creati, è quest’unico d’amare, e servire Dio in questa vita,
       e poi nell’altra vederlo eternamente, e goderlo.

06 - Il fuoco che non riscalda, e il sole che non illumina non serve a nulla.
       L’occhio che non vede, l’orecchio che non ode, son membri inutili:
       e il cuore che non ama Dio e la mente che non pensa a Dio, non serve a nulla,
       non facendo quel tanto per cui furon creati.

07 - Il gran profitto dell’anima è viver di fede.

08 - Il nostro cuore, e la nostra volontà corre qual cervo assetato a conseguirne
       quel bene che gli vien proposto dalla sua mente. Se la mente per dar credito
       alle menzogne propone loro il male per bene, subito la volontà vi consente,
       e segue nel precipizio la sua guida errante. Quindi sceglietevi altra guida,
       e sia quella che non può fallire: sceglietevi il Redentore, e seguite le sue pedate,
       e date credito alle sue dottrine e così vi verrà fatta conservar in mano di Dio
       il vostro cuore.

09 - Il padre della menzogna, trasfigurandosi in angelo di luce, va accendendo
       zelo e fervore per ingannarci e tenerci a bada.

10 - Il paradiso è il bene più grande di quanto può da noi desiderarsi.

11 - Il Paradiso fu creato per noi, e l’ha Dio posto sì fattamente in nostra mano,
       che nessuno ce lo può contendere, né contrastare.

12 - Il pensare alla morte, e l’apparecchiarsi al morire, è il mezzo unico, e più efficace
       per ben morire; quando all’opposto, col figurarsi lontana la morte, niente si bada
       per viver bene, e per conseguenza infallibile non si potrà badare per ben morire.

13 - Il pensare che passano le cose del mondo, o prospere siano o avverse,
       deve bastare a darci coraggio per non contale.

14 - Il pregio di nostre azioni non consiste in far questa cosa o quella: consiste
       che in questa o quella cosa si faccia la volontà di Dio.

15 - Il Signore comunque disporrà di noi, sempre sarà per nostro bene.

16 - Il solo Dio può saziarci, sì perché i suoi beni sono grandissimi, nobilissimi,
       né possono mai mancare, né possono mai defraudare le speranze nostre.

17 - Il suddito quando obbedisce, non sbaglia.

18 - Il tempo che passa non torna più: se si perde, è perduto per sempre non si rimette,
       non si ricupera, è come l’acqua che scorsa già per il suo letto, non torna più indietro
       a scorrere, ma se ne va al mare.

19 - Il tepido si suole stimar sicuro, appunto perché è tepido.

20 - Il vero amore procura all’amato il vero bene.

21 - Il vero bene sta nell’eternità ove niente passa, e tutto dura e dura sempre
       e questo bene sta in mano nostra.

22 - Il vostro cuore è fatto unicamente per amare Dio.

23 - Imitate chi è degno d’essere imitato.

24 - In Dio solo il cuore sta nell’ordine, fuor di lui sta nel disordine: e tu nel disordine
       speri i tuoi vantaggi?

25 - In due parti consiste la penitenza: in detestare le offese fatte a Dio, e in dargliene
       soddisfazione delle già fatte. E questo ha da fare se vogliono misericordia
       i peccatori.

26 - Iddio vi ricolma delle sue benedizioni e grazie per meglio servirlo.

27 - In questo mondo chi la perde la vince.

28 - In vincer se stesso, e assoggettar il suo senso alla ragione, e la ragione a Dio,
       e perché il senso a ciò ripugna ha da contrastarsi per vincerlo. E in tal contrasto
       consiste l’acquistarsi la corona di vita eterna. Le virtù esterne le orazioni vocali,
       i digiuni, etc., son mezzi anch’essi per giungere alla vittoria, o son frutti di essa.

29 - Inorriditevi di vostra pessima condotta, che per momentanei piaceri ridotto avete
       ad agonie di morte l’Autor della vita.

30 - Io so che la vita penitente dispiace estremamente al demonio che ci vuol perduti.

31 - L’affare, che sopra ogni altro affare ti deve premere, non ti creder che sia
       o di viver comodo, o d’ammassare ricchezze, o d’avanzarti nei posti,
       o di fare nel mondo qualche gran figura: l’unico impegno che devi avere è
       di custodirti innocente, e con cent’occhi guadarti dal peccato.

"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".