Pensaci tu cara Madonnina

O Vergine della Consolazione,
ti porto oggi la voce delle persone
che stanno combattendo quotidianamente
una durissima battaglia contro il cancro.
Solo chi vive nella propria carne
questa dolorosissima passione,
costellata di atroci terapie e fobiche paure,
di scoraggianti solitudini e di ingrate
incomprensioni, conosce e apprezza
lo straordinario "farmaco" di un sorriso
o di una carezza, e il "beneficio"
di una parola di solidarietà
o di un abbraccio di serena compagnia.
Questi "farmaci" e questi "benefici"
non solo rendono più sopportabile la terapia,
ma aiutano a rigenerarsi nella speranza
e in una rinnovata vigorosa energia
che consentono di riappropriarsi della serenità
e di affrontare con maggiore determinazione
 "il terribile nemico quotidiano".
Pensaci tu, cara Madonnina, a stringertele al cuore,
soprattutto quando si trovano nei momenti
più tormentati e scoraggianti, e accarezzale
con la tenerezza delle tue consolazioni di Madre,
facendo sbocciare sulle loro labbra
il cantico dell’amore divino.

Fra Giuseppe Sinopoli
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".