Quaresima 2014: Messaggio di mons. Giuseppe Morosini
 
                                                      
                                       Mons. Giuseppe Fiorini Morosini
                                Arcivescovo Metropolita di Reggio Cal.-Bova


Carissimi fratelli e sorelle,

iniziamo come ogni anno la Quaresima nel segno di quella triplice dimensione, che è propria di questo tempo liturgico:

* preghiera, dando grande spazio all’incontro con la Parola di Dio;

* digiuno, educandosi alla sobrietà di vita;

* opere di carità, aprendosi alle necessità degli altri.

Rinnoviamo, così, la qualità della nostra vita cristiana.

La Quaresima è il tempo in cui dobbiamo risvegliare maggiormente la carità verso i fratelli. Vi esorto a quella sensibilità verso le famiglie in difficoltà: chi può adotti una famiglia. A livello diocesano le offerte che si raccoglieranno serviranno alla realizzazione di un centro di accoglienza dei senza tetto (uomini e donne) in un bene confiscato, messo a disposizione dal Comune di Reggio, che ringraziamo di cuore.

Carissimi fratelli, iniziamo questo tempo con impegno e siamo costanti: gusteremo meglio la Pasqua del Signore.

Mi rivolgo in modo particolare a voi genitori:

* spiegate bene il significato della Quaresima ai vostri figli, educandoli in modo particolare alla sobrietà di vita, richiesta oggi anche dalla contingenza economica;

* educateli alla interiorità, superando la dispersione alla quale sono sottoposti dai media;

* fate con loro esperienze di preghiera e di lettura della Parola di Dio.

Un invito amorevole a coloro i quali si preparano a ricevere il sacramento della cresima e del matrimonio: questa Quaresima sia per voi particolare; vi porti il frutto della riscoperta della fede.

Vi benedico di cuore.

Buona Quaresima.

                                                                            + p. Giuseppe
                                                                           Vostro Vescovo

Reggio Cal., 1 marzo 2014
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".