Protocollo di Gemellaggio e Patto di Amicizia tra i Portatori della Vara "Madonna della Consolazione" e i "Terrazzani, Amici di Maria SS. di Porto Salvo"
Tra gli eventi più significativi che Reggio Calabria custodirà nel libro della sua storia devozionale è quello del Gemellaggio e Patto di Amicizia tra i “Portatori della Vara Madonna della Consolazione” di Reggio Calabria e i “Terrazzani, Amici di Maria SS. di Porto Salvo”.
Esso è stato stipulato al termine di una solenne concelebrazione Eucaristica, presieduta dal Parroco della Basilica Santuario Parrocchia “S. Maria Madre della Consolazione”, Padre Giuseppe Sinopoli, e concelebrata dai rispettivi Assistenti spirituali, don Giovanni Licastro e don Cosimo Latella, e dal confratello padre Carmelo Del Giudice.
Il servizio liturgico è stato curato dai diaconi Nino Cuzzilla e Aldo Callegari e dai ministranti, mentre i canti sono stati animati dalle suore Edith e Teresa dell’Istituto “Madonna di Fatima”.
Dopo gli incontri e gli opportuni accordi dei responsabili dei due Sodalizi, il 26 aprile 2009 una rappresentanza dei Portatori della Vara “Madonna della Consolazione”, guidata dal Presidente Umberto Geria, si è portata a Melito Porto Salvo per condividere, assieme ai fratelli Terrazzani, la gioia della fede e dell’amore filiale verso la Vergine Maria nel giorno della solennità liturgica cittadina, accogliendo con grande slancio e fervore l’invito del Presidente degli stessi, Surfaro Natalo Sandro, per il giorno dopo, ad essere, durante il rito della processione, un cuor solo ed un’anima sola nella lode alla "Madonna col Bambino Gesù" ed a portarne la vara per un tratto di strada.
I Terrazzani hanno, poi, ricambiato il dono della loro presenza il 6 settembre, accorrendo in massa e con fraterno entusiasmo alla solenne concelebrazione Eucaristica, al termine della quale vi è stato lo scambio delle venerate Immagini culminante nella firma del Protocollo di Gemellaggio e Patto di Amicizia tra le due gloriose Associazioni, "a suggello dei forti legami instaurati tra le stesse ed a testimonianza del comune sentimento di filiale devozione verso la «Madre celeste» che lega tra loro gli appartenenti ai due Sodalizi, con l’intento di impegnarsi ad evangelizzare ovunque il «Portatore» vive ed opera quotidianamente, annunciando la Parola di Dio, promuovendo la devozione alla SS.ma Vergine Maria e facendosi dono di carità verso i fratelli".
Sono ritornati nuovamente il 12 settembre, settimo ed ultimo sabato in onore della Madonna della Consolazione, per la discesa della sacro Quadro in città per essere esposto, come ormai da secolare tradizione, alla venerazione dei fedeli e pellegrini nella Chiesa Cattedrale, e il pomeriggio di domenica 22 novembre per la "salita" alla Basilica dell’Eremo, sua abituale dimora.
Se vuoi condividere questo singolare evento
clicca su Protocollo di Gemellaggio e Patto di Amicizia
clicca su Protocollo di Gemellaggio e Patto di Amicizia
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".
"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".
"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".
"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".
"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".
"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".
"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".
"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".
"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".
"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".
"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".