La Madonnina di Lourdes in visita ai malati dell’Ortopedico di Reggio Calabria
di fra Giuseppe Sinopoli

E’ stato un momento di altissima emozione mariana. La bianca statua della Madonnina di Lourdes, accompagnata da don Antonio Bacciarelli e da un bel numero di fratelli e sorelle dell’Unitalsi, è venuta a sostare un pò in questa Casa "di sollievo della sofferenza", visitando gli ospiti ammalati. La dott. Santina Brancati ha accolto - presenti il sottoscritto, padre Antonio, il personale e diversi devoti - e ha animato, con toccante commozione, la preghiera del Rosario durante il pellegrinaggio.

La Madonnina di Lourdes ci ricorda il messaggio accorato della recita del Rosario per la conversione dei peccatori e per la pace nel mondo. Affidiamo a Lei la nostra vita e in modo particolare la vita di coloro che sono segnati dalla sofferenza spirituale e corporale, perché ottenga dal figlio Gesù la gioia di tornare al sorriso e al benessere della salute!

La dott. Brancati, al termine del giro della Madonna nei reparti dello IOMI, ha implorato dalla tenerissima Vergine la guarigione per i malati e le grazie consolatrici per tutti, in modo particolare per i Dirigenti della Casa, perché, nonostante la dura crisi economica, stanno assolvendo al meglio il loro mandato, assicurando serenità alle famiglie dei lavoratori.

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"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".