Maestro dei frati

A padre Gesualdo gli sanguina
il cuore nel vedere la sua amata
Provincia in balia di abusi
sempre più invadenti,
che creano scompiglio
tra i frati e scandalo nei fedeli.

Per invertire tale brutta tendenza,
legge e medita continuamente
la Parola di Dio, gli scritti di san Francesco,
la Regola e le Costituzioni cappuccine.

E dopo aver pregato,
fatto penitenza ed essersi confrontato
con persone di chiara fama spirituale,
annota scrupolosamente su carta
quanto lo Spirito del Signore
gli suggerisce.

Tali note sono manna
del cielo per i frati che bramano
i sentieri della perfezione
e offrono a p. Gesualdo l’occasione
propizia per chiedere
ai suoi Superiori l’istituzione
dei conventi di ritiro.

(Disegno di Giorgio Pinna: Spiega la regola ai suoi frati)
"Tutto l’essere ed operare delle creature ha da andare a Dio: cioè tutto farsi a sua gloria".

"Un albero si secca, se si fa spesso mutar di luogo".

"Una ferita nel corpo ti fa gemere, tante ferite mortali nell’anima non ti pesano. Prega, prega Dio che te le faccia sentire, e se ottieni la grazia, cercherai il medico che ti guarisca, né ti quieterai finché non abbi ricuperato la vita, e la salute".

"Tre generi di vita si possono menare da viventi: viver da bruto, viver da uomo, viver da cristiano.
Il bruto è regolato dai soli sensi, l’uomo dalla ragione, il cristiano dalla fede".

"Temete la calca enorme dei vostri peccati? Maria è impegnata ad impetrarvi l’indulto, e la remissione".

"Si guardi di non giudicar male alcuno, né condannarlo, ma più tosto giudichi e condanni se stesso".